Santa Cecilia, Daniel Harding e la Terza Sinfonia di Mahler
Il 18 dicembre appuntamento con l'esecuzione del ciclo completo
Prosegue con la Terza Sinfonia l' esecuzione del corpus completo delle composizioni di Gustav Mahler proposta da Daniel Harding con l' orchestra di Santa Cecilia. Il direttore musicale dell' Accademia Nazionale sarà protagonista del concerto in programma all' Auditorium Parco della Musica il 18 dicembre alle 20 (repliche il 19 alle 20 - diretta RaiRadiotre - e il 20 alle 18). Sul palco anche il Coro Femminile e le Voci Bianche di Santa Cecilia e il mezzosoprano Wiebke Lehmkuhl. Composta tra il 1893 e il 1896 ed eseguita per la prima volta solo nel 1902, la Terza è la sinfonia dalla durata più estesa tra quelle stabilmente presenti nel repertorio sinfonico. Un monumento musicale che Mahler concepì come un vasto affresco della natura e dell'esistenza. È infatti il più ampio progetto sinfonico mai ideato dal compositore, originariamente concepito in sette movimenti, uno dei quali - il Lied Das himmlische Leben - venne poi destinato a diventare il finale della Quarta Sinfonia. Wiebke Lehmkuhl sarà solista nel quarto e quinto movimento, due momenti centrali nella struttura dell'opera. Il quarto movimento, un Lied per contralto e orchestra intitolato "Quello che sussurra la notte", presenta versi tratti da Also sprach Zarathustra di Nietzsche: un momento di sospensione e introspezione, in cui la voce umana si misura con le domande più profonde dell'oscurità e dell'essere. ''La sinfonia deve essere come il mondo. Deve contenere tutto'', disse Mahler che nella Terza riversò il dualismo di una natura come forza creatrice e benefica, e come energia caotica e distruttiva. L'Accademia di Santa Cecilia è stata l'unica istituzione musicale italiana ad aver ospitato Mahler come direttore d'orchestra, il quale salì sul podio ceciliano in quattro occasioni, tra il 1907 e il 1910. È inoltre notevole il numero di esecuzioni che l'Orchestra e il Coro hanno dato dei suoi capolavori, soprattutto a partire dagli anni '70 del secolo scorso, in concomitanza con il successo del film di Visconti "Morte a Venezia": anche in quella occasione fu l'Orchestra di Santa Cecilia a eseguire la colonna sonora incentrata sull' Adagietto dalla Quinta Sinfonia.
G.Luthra--BD