Virus sincinziale, 'serve consolidamento strategia nazionale immunizzazione'
Il programma delle società scientifiche per protezione neonati, gravide e anziani
Da una "logica pilota" ad una politica nazionale stabile di prevenzione contro il Virus respiratorio sincinziale. E' quanto proposto dalle società scientifiche per consolidare una strategia nazionale di immunizzazione contro un virus che causa ogni anno in Italia tra 25.000 e 50.000 ricoveri, e più di 2.500 decessi diretti. Tra le misure suggerite dalla Società Italiana d'Igiene (SItI), Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit), Società Italiana di Medicina Generale e cure primarie (Simg) nel programma "Estensione e consolidamento della strategia nazionale di immunizzazione contro il Vrs: azioni per equità, sostenibilità e rapidità di attuazione": garantire l'accesso all'immunoprofilassi passiva a tutti i neonati, vaccinare gravide e anziani, integrare informazioni tra madre e neonato con flussi unificati, e assicurare un'attuazione rapida supportata da monitoraggio adattivo e indicatori di impatto. "Le raccomandazioni operative che abbiamo stilato riguardano l'immunizzazione passiva dei neonati, la vaccinazione materna e quella della popolazione anziana - spiega Enrico Di Rosa, Presidente della Società Italiana d'Igiene (SItI) -Mirano a garantire una protezione universale nella prima stagione di vita; consolidare l'integrazione madre-neonato-territorio; anticipare la protezione degli anziani fragili ed assicurare un uso efficiente delle risorse attraverso un monitoraggio trasparente e tempestivo". Le Società scientifiche, allo stesso tempo, consigliano l'istituzione di un Gruppo Tecnico Nazionale RSV (Ministero, Istituto Superiore di Sanità, Regioni) con funzioni di indirizzo e sorveglianza e con la partecipazione strutturale della Medicina Generale; ma anche di standardizzare gli indicatori (copertura neonati e gravide, ricoveri per bronchioliti, eventi avversi e costi evitati). Auspicabile, inoltre, la pubblicazione di report trimestrali, a cura dell'Iss e Ministero, con aggiornamento pubblico delle coperture e, infine, la raccomandazione di prevedere, nella programmazione del Fascicolo Sanitario Nazionale 2026, una voce dedicata al mantenimento della strategia anti-Rsv, assicurandone la continuità oltre la fase pilota. "Le vaccinazioni costituiscono da sempre un caposaldo della Simit e, alla luce delle evidenze prodotte su Rsv, riteniamo imprescindibile accelerare la transizione da interventi pilota a una strategia strutturale, omogenea e tempestiva", conclude Roberto Parrella, Presidente Simit.
P.Mueller--BD